25 gennaio 2016

Condivido questo ricordo di un anno fa esatto per vari motivi: perché la registrazione pur essendo stata fatta con una buona macchina, ha quel non so che di irreale a causa della mancanza di messa a fuoco, che viceversa lo rende speciale, come i ricordi o i sogni. Perché è buio e la voce della cantante vibrano soffiati o prepotenti nel teatro. Perché il pubblico ascolta  commosso e silenzioso, l’applauso interrotto pensando la fine della esibizione. Perché il regista ha pensato bene di far comparire in un fascio di luce questa voce, a sorpresa. Perché se lo metto qui lo ritrovo senza dovermi scervellare su You tube a ricordarne il titolo e posso risentirlo quando decido di avere un brivido doloroso. 25 gennaio, un anno dopo.